ZANOTTI Renato Serpentina cal.12


Zanotti Renato – Serpentina a cani esterni.

Questa doppietta è stata costruita interamente a mano. Ogni singolo pezzo, uscito dal tornio e dalla fresa, ha raggiunto la forma definitiva per mezzo della lima. Persino le viti sono state tornite e filettate una ad una. E le molle e l’aggiustaggio e il calcio e la finitura curatissima, tutto secondo le regole dei vecchi tempi. Una follia?  No, la sfida lanciata da un Armaiolo a se stesso. Essendo disponibili  alcune vecchie bascule Zanotti appena sbozzate, Jorio Farolfi, forte della competenza acquisita negli anni di lavoro presso Renato Zanotti,  si era adoperato per mettere al mondo questa sua creatura.

La storia di questo fucile.


6 Risposte

  1. Avatar photo steni ha detto:

    Salve Fra65, dopo una telefonata con Paolo Tebaldi, abbiamo pensato di aggiungere quanto segue.

    Buonasera Fra65,
    la ringrazio per il cortese apprezzamento. Nel Sito abbiamo avuto occasione di presentare qualche altro fucile raccontando (per quanto possibile) anche degli artefici o delle circostanze che lo hanno messo al mondo. Veda, per favore, “Conversando con Nerio Cortesi”, o l’accenno ai fratelli Bottega assieme ad un loro sovrapposto, oppure la Principessa e il primo tre canne dei Cortesi di Vergiano. C’è anche un articolo sui fucili Tosco-Romagnoli.
    Non è molto e resta il rimpianto di un tempo passato in cui, rompendo le scatole agli armaioli di Bologna e Rimini ed entrando in buoni rapporti con (quasi) tutti, avrei potuto raccogliere una documentazione che oggi sarebbe preziosa. Purtroppo, i più se ne sono andati e anch’io sono diventato vecchio.
    Tenga anche presente, caro Fra, che“ Mani antiche” è stato scritto in seguito a circostanze che raramente capitano; solo in un laboratorio è possibile trovare una doppietta ultimata in compagnia delle parti semilavorate per costruire la sorella. Parti che nessuno ti mostrerebbe. Queste, invece, messe a fianco del fucile finito, raccontano, in una lingua spenta da tempo, quanto lavoro e bravura siano stati necessari per arrivare all’opera bella. In più l’aver trovato il proprietario di quel sapere e di quelle mani che hanno saputo tirar fuori dal ferro e dal legno un fucile di qualità.
    Cordialmente, Paolo.

  2. Fra65 ha detto:

    Mi affascinano tutti i fucili costruiti artigianalmente o da industrie rinomate, e siccome spesso queste opere d’arte sono frutto di persone sconosciute o quasi ,che hanno profuso anni della loro vita non lesinando certo la fatica e con soddisfazioni economiche spesso risibili, ritengo che se si conoscono fatti o momenti di vita di questi artigiani legati alla costruzione di fucili intramontabili sia opportuno e doveroso portarli a conoscenza degli appassionati, se non altro per onorarne la memoria se sono nel mondo dei più o se sono ancora tra noi come riconoscenza alla loro opera.
    Per cui non ho preferenze di sorta ma aspetto le vostre scelte che sono sicuro saranno gradite.
    grazie
    Fra65

  3. Avatar photo steni ha detto:

    Benvenuto Fra65.
    Grazie per il suo intervento. Vede… le dichiarazioni di interesse per le ricerche e le testimonianze poi pubblicate in merito ad alcune delle armi di questa collezione, sono assai rare, per questo io Paolo e Piero la ringraziamo e la esortiamo a chiedere su quale arma le piacerebbe leggere di più; tenga presente che ci sono circa altre cento tra doppiette, sovrapposti e carabine o combinati in questa collezione che non sono ancora messe in esposizione.
    Speriamo di leggerla presto con le sue richieste.
    Steni

  4. Fra65 ha detto:

    buongiorno,
    ho letto l’articolo a firma Paolo Tebaldi “Una doppietta costruita da mani antiche” lo trovo molto pertinente con la storia di quest’arma.
    sarebbe bello che si potessero conoscere altri aneddoti sulla costruzione di altre armi presenti nel sito.
    saluti
    Fra65

  5. Avatar photo steni ha detto:

    Grazie Daniele,
    delle 26 bascule rimaste dalla vecchia Zanotti, 23 erano in calibro 12 e 3 in calibro 20.
    Di quest’ultime, 2 sono presenti in questa collezione, 1 è in possesso di un appassionato estimatore.
    Come vedi non era possibile averla in cal. 20.
    In ogni caso la bellezza non ha calibro.
    Speriamo di rileggerti presto.
    Steni, Paolo e Piero

  6. Daniele ha detto:

    Incredibilmente bello
    La somma di quanto di più bello, unico neo servirebbe in cal 20. Forse più elegante

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